Finanziamenti Ricerca 2021: bandi europei per progetti di ricerca scientifica e per lo sviluppo

Conoscere i finanziamenti per la ricerca del 2021 dà la possibilità agli aspiranti ricercatori di muoversi con più facilità verso il proprio futuro, dando più spazio ai propri progetti. L’Italia è ricca di studiosi dotati, capaci e perciò volenterosi di porsi la sfida più grande, quella di creare nuova conoscenza.

Il primo grande traguardo da superare è quello di ottenere uno dei bandi aperti per la ricerca scientifica. Il mondo della ricerca, così tanto discussa, rappresenta la meta di tutti quegli studiosi determinati a concludere una parabola, iniziata con gli studi universitari e che cerca una deriva in una nuova scoperta scientifica.

Tuttavia, lo scenario che si ha di fronte è piuttosto districato, perciò è bene munirsi di un un bel po’ di informazioni a riguardo, per non rischiare di muoversi in sentieri ingarbugliati; e, seppur è considerato un percorso difficile, quello della ricerca è un lavoro gratificante per tutte quelle persone che sentono di poter contribuire al cambiamento della società attraverso i propri studi.

Giungiamo al nodo della questione iniziale: i finanziamenti“Ricerca e Sviluppo” sopravvive grazie a questi investimenti economici che costituiscono la base economica, tale da sostentare dignitosamente il lavoro dei ricercatori che operano ad un nuovo progetto.

L’intera comunità scientifica vive quindi entro questo sistema finanziario, indebolito dalla crisi e dalle instabilità di taglio politico-economico, ma che comunque dà la possibilità agli italiani di conseguire gli studi, approdando a nuovi saperi, e dunque, al progresso collettivo. E lo fa selezionando i migliori studiosi, per mezzo dei bandi per progetti di ricerca scientifica.

Scopriamo a questo punto come funzionano questi bandi di ricerca e di sviluppo, quali sono pubblicati e come bisogna muoversi per partecipare ai bandi organizzati dalla Commissione Europea.

Finanziamenti europei 2021: i bandi per la ricerca

I bandi europei sono dei concorsi che vengono stanziati dall’Unione Europea, con l’obiettivo di promuovere il progresso scientifico a livello comunitario e internazionale, includendo tutti i paesi membri.

La commissione europea elargisce, per chi concorre al bando, dei finanziamenti destinati a coprire più aree di ricerca e sviluppo; solitamente, i finanziamenti rilasciati dalla UE, sono destinati a coprire specifici progetti, entro le diverse sezioni che la stessa commissione organizza e pubblica online sul sito www.ec.europa.eu.

Ricerca scientifica, salute, sviluppo urbanistico, agricoltura, attività marittima, aiuti umanitari, ecologia: le aree di ricerca sono molteplici e mostrano tutte le facce che possono assumere i finanziamenti europei, per i quali, di volta in volta che vengono assegnati, ne vengono dedicati nuovi bandi appositi.

I fondi europei per la ricerca si dividono principalmente in due tipologie di finanziamento possibile. Troviamo infatti i fondi diretti che vengono emessi direttamente dalla Commissione Europea; essi possono costituire un budget per programmi intra-comunitari oppure per programmi di cooperazione esterna.

Poi ci sono i fondi strutturali, cioè emessi dalla comunità UE ma gestiti dai paesi membri: nel nostro caso specifico, vengono gestite dalle regioni italiane. Questa tipologia di bando riguarda quei progetti strettamente legati ad un territorio specifico, perciò sono finanziamenti di minor portata economica.

Entrambi i fondi prevedono una richiesta di finanziamento preliminare per essere ottenuti: attraverso i vari bandi europei annuali, l’Unione Europea valuta il progetto di ricerca più meritevole di sovvenzione economica. Quindi il primo step per ottenere il finanziamento europeo è quello di presentare la richiesta e porsi sotto giudizio.

Un altro aspetto importante da conoscere sui bandi UE è la tempistica. Il sistema europeo che gestisce i fondi destinati alla ricerca in Europa si rinnova infatti con un ciclo di 7 anni. Al momento, il sistema di bando europeo attuale è attivo dal 2014, ed è conosciuto con il nome di Horizon 2021.

Tale sistema per completare il suo ciclo si protrarrà sino al 2021. Esso rappresenta il punto di riferimento per tutti quegli aspiranti ricercatori che cercano bandi aperti e che adesso vedremo meglio nel dettaglio.

Bandi europei 2021: finanziamenti per progetti di ricerca scientifica e per lo sviluppo

I bandi aperti per i finanziamenti europei del 2021 sono organizzati entro il grande sistema che abbiamo appena introdotto, Horizon 2021. C’è da sapere che questo sistema qui gestisce un budget economico che è tra i più alti al mondo destinati al settore ricerca e sviluppo; parliamo di circa 80 miliardi di euro per un organo vitale dell’Europa, che tuttavia deve rispecchiare il bilancio economico dell’intero continente unito e che però non può privarsi di un organo fondamentale per il progresso del paese, appunto, la ricerca, che necessita di un alto valore di investimento economico.

Per accedere ai fondi europei è necessario presentare un progetto attinente al proprio ambito di ricerca, e che però che rientri in una delle aree di interesse per lo sviluppo illustrate dalla commissione, e soprattutto che sia un progetto d’impatto per le comunità e per la vita dei cittadini.

Al bando possono fare domanda tutti, non ci sono troppe limitazioni: dagli universitari, alle piccole e grandi imprese, alle ONG, non fa differenza, purché queste entità rientrino nelle tematiche di ricerca, ossia nei famosi “pilastri” di Horizon 2021.

Questi pilastri organizzano l’intero universo dell’horizon e dei bandi per i finanziamenti ricerca. I pilastri ricoprono essenzialmente tre tematiche:

  1. “Excellent Science” è il primo pilastro del sistema ed è dedicato allo sviluppo scientifico; quest’area si organizza in diversi programmi di sostegno per i ricercatori che vede come base di copertura economica un totale che ammonta a 22.274 milioni €.
  2. “Industrial Technologies” è il secondo campo di sviluppo e riguarda la ricerca tecnologica. Questo pilastro è il più frequentato dalle aziende europee, piccole o grandi, che aspirano a diventare di risonanza globale attraverso il proprio progetto. Anche qui il bando prevede un programma canonico e che si basa su un budget di 15.507 milioni €.
  3. “Societal Challenges” è il terzo campo di Horizon 2021 ed è il più esteso in termini di tematiche. Questo pilastro infatti vede integrarsi diversi ambiti di ricerca che spaziano tra l’economia, la tecnologia, le scienze umanistiche e sociali, purché riguardino temi e preoccupazioni legate alle società e ai cittadini: un esempio di questi ultimi anni e di grande impatto sociale e tecnologico può essere rappresentato dalla tematica “ambiente”. Il Societal Challenges conta su un budget economico di 27.048,06 milioni di euro.

Questi tre pilastri poggiano a loro volta su programmi che delineano in modo più raffinato il tipo di ricerca. I programmi trasversali, così vengono definiti, sono essenzialmente 5:

  • “Diffondere l’eccellenza e ampliare la partecipazione” per quanto riguarda strategie e institutional building;
  • “Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia” per la promozione dell’istruzione e dello sviluppo;
  • “Scienza con e per la Società” per la cooperazione tra scienza e società;
  • “Centro Comune di Ricerca – JTC” per società, sicurezza, salute, agricoltura, energia, ambiente;
  • “Euratom” riguardante il nucleare e nanotecnologie.

L’aspirante ricercatore che vuole sapere come accedere ai bandi finanziamenti europei 2021, deve sapere che di base esistono due modi per approcciarsi al mondo della ricerca, e più specificatamente, per bussare alle porte dell’Europa.

La prima avance consiste nella presentazione di un argomento personale di ricerca che la commissione, previa valutazione, potrà approvare o meno (il cosiddetto approccio bottom-up); oppure tentare il secondo approccio e lasciare che sia l’Europa a procedere con un argomento commissionato, selezionato tra le varie aree di ricerca a cui abbiamo fatto riferimento poc’anzi, e che è strettamente legato alle problematiche generali vigenti (un approccio definito top-down).

Tutti i finanziamenti europei del 2021 disponibili sono così strutturati, e sono pubblicati nell’apposita pagina di Ricerca e Innovazione, sul Participant Portal che permette di selezionare il bando desiderato tra tutti i bandi pubblicati dalla Commissione Europea, compilando alcuni campi.

Adesso che abbiamo visto cosa sono i bandi europei di finanziamento, andiamo a vedere nello specifico quali sono i bandi aperti e come bisogna procedere per fare domanda di finanziamento per la ricerca 2021.

Come iscriversi ai bandi europei e accedere ai finanziamenti per la ricerca 2021

Per presentare la domanda ai bandi europei bisogna innanzitutto scegliere il concept del progetto, a quale area fa riferimento ed infine scriverlo. C’è da sapere che per regola la commissione non accetta progetti cartacei, perciò è necessario effettuare tutto attraverso l’apposito portale online.

Accedendo al portale, ogni candidato avrà diritto ad una propria area riservata, con tutte le relative credenziali che lo identificheranno davanti alla commissione europea, grazie ad un codice personale e provvisorio. Per ottenerlo, bisognerà quindi collegarsi al sito e creare un account ECAS (o European Commission Authentication Service).

Una volta ottenuto il proprio account, come accennato poco fa, bisogna collegarsi al Participant Portal, la pagina di riferimento dei nuovi candidati. Qui è possibile innanzitutto selezionare il proprio bando di riferimento.

Basta solo riempire i campi indicati, inserendovi i codici ottenuti con l’iscrizione e poi procedere con la selezione. Questa pagina è molto importante perché designa in modo chiaro tutte le sezioni aspirabili dai ricercatori con i relativi programmi di ricerca.

Una volta addentrati nel cuore della faccenda, risulterà sempre più chiaro che la commissione europea promuove il parentariato, ossia la collaborazione ai progetti di ricerca e sviluppo tra più partner. Infatti, proprio all’interno della normativa di partecipazione stessa è presente la voce omonima.

Per quest’obiettivo, Horizon 2021 presenta nella medesima pagina il servizio di Ricerca Partner, una vera e propria rete virtuale che collega l’intero universo della ricerca. Universitari, lavoratori, aziende, istituti di ricerca, tutte entità che il portale riunisce per creare nuovi possibili collaborazioni.

Arrivati fin qui, viene spontaneo comprendere come la domanda preliminare si costruisca da sé nella sua formulazione. Una volta stabilito il team di ricerca, è possibile proseguire in avanti con l’effettiva scrittura del progetto. Abbiamo già detto che la commissione non accetta presentazioni cartacee già fatti, bensì mette a disposizione un formulario.

“Presenta la tua domanda” è la voce che si trova sempre nella pagina Participant Portal del sito della Commissione Europea, ed è un modulo PDF  con tanto di spiegazioni, norme ed esempi, che il candidato è tenuto poi a compilare su un altro documento formato Word, con i propri dati, delineando sia il profilo anagrafico (parte A) sia il proprio progetto (parte B). Chiaramente, se il team è composto da più partner, ogni candidato dovrà partecipare alla scrittura del progetto, per il quale  si preferisce la scrittura inglese.

Per chi volesse infine consultare le normative del sistema lo può fare sempre da qui, nella pagina Participant Portal, dove si può accedere alle varie guide, regole e diritti, che organizzano e guidano l’intero sistema dei bandi europei.

Ricordiamo che i bandi europei 2021 attualmente aperti si trovano nel sito sotto la voce internazionale di “open calls”; di volta in volta, vengono aggiornati in base agli assegnamenti e riportano l’effettivo numero di bandi ancora disponibili da qui al 2021.

Per dare un’occhiata e andare più nello specifico si può accedere direttamente alla sezione Funding Opportunities (sempre nella pagina Participant Portal) e delineare quale bando fa al proprio caso.

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