Finanziamenti Impianti Sportivi 2021: bando e contributi a fondo perduto

Da gennaio 2021 ha preso il via il pacchetto sport del ministro Lotti, portatore in totale di ventidue provvedimenti approvati nell’ultima legge di bilancio, al fine di rilanciare lo sport italiano. Tra questi alcuni riguardano proprio delle iniziative per i finanziamenti agli impianti sportivi; vediamo nel dettaglio le numerose novità di questi provvedimenti, compresi i contributi a fondo perduto, e le informazioni relative al bando.

Finanziamenti per Impianti Sportivi 2021, ecco le novità

Riqualificare o mantenere in buone condizioni gli impianti sportivi può arrivare ad avere dei costi molto elevati, e spesso affrontare le eventuali spese di riqualificazione e ristrutturazione dei vari impianti può essere una questione proibitiva per le associazioni sportive. Proprio per questo motivo si è pensato ad inserire nella legge di bilancio del 2021, un pacchetto di ventidue provvedimenti esclusivamente dedicati al rilancio dello sport italiano, e in particolare alcuni punti vertono proprio sulle varie agevolazioni e finanziamenti per quelle società che volessero occuparsi di riqualificare e riadeguare degli impianti sportivi. Il fine di questi provvedimenti, che vedremo tra poco, è quello di superare i troppi ostacoli burocratici esistenti, e di portare in tempi relativamente brevi e certi gli impianti sportivi pubblici, tra i quali soprattutto gli stadi di calcio, ad un adeguamento ai livelli standard internazionali. Proprio per questo obiettivo, attraverso la conferenza dei servizi si potranno dichiarare la pubblica utilità, l’urgenza e l’indifferibilità dell’impianto sportivo in questione, accelerando i vari passaggi per favorire i provvedimenti di ristrutturazione. Partiamo dal primo di questi ventidue provvedimenti, che interessa proprio le varie società appartenenti alla Lega di Serie B, Lega Pro e Lega nazionale dilettanti: secondo questo punto, infatti, le società di calcio che appartengono a queste categorie e che impiegheranno le risorse che gli derivano dai ricavi dei diritti televisivi della Serie A per riadeguare e riqualificare gli impianti sportivi dei quali sono proprietari, godranno di un’agevolazione fiscale. Si tratta di un credito d’imposta, pari al 12 per cento della cifra totale spesa per le iniziative di ristrutturazione dei suddetti impianti, fino al raggiungimento di un massimo di venticinquemila euro.

In un momento di crisi economica (e politica) del paese, è impensabile che lo stato possa farsi carico della riqualificazione degli impianti sportivi, e iniziative come quella illustrata da questo primo provvedimento, sono mirate soprattutto a stimolare l’investimento di denaro per la riqualificazione degli edifici e delle zone, da parte dei privati, attraverso queste agevolazioni economiche. Proprio in relazione a questo primo provvedimento, si è pensato di cambiare almeno in parte la distribuzione dei ricavi provenienti dai diritti televisivi del campionato di calcio di Serie A, riducendo per quanto possibile la sensibile differenza tra i ricavi delle grandi e le piccole squadre, secondo una distribuzione che vede innalzare la quota da dividere in parti uguali, dal 40 al 50 per cento. Uno sguardo particolare si pone anche sulla riqualificazione delle periferie delle città, attraverso l’investimento e il riadeguamento degli impianti sportivi: lo sport, infatti, è da sempre veicolo di integrazione ed inclusione e attraverso delle iniziative come quelle illustrate da uno dei provvedimenti presenti nel pacchetto Sport per il 2021, si vorrebbe mirare al rilancio dell’impiantistica sportiva nelle aree più disagiate del Paese. Si è pensato a creare, infatti, un fondo strutturale destinato all’edilizia sportiva in periferia e al suo riammodernamento, e indirizzato a stimolare gli investimenti futuri nelle aree marginali, con una quota di basedi dieci milioni di euro all’anno in totale; questo per permettere alle periferie più lontane e difficili delle varie città italiane, di provare attraverso l’investimento nello sport, uno strumento di crescita e di inclusione anche delle realtà più estreme.

Impianti Sportivi, Contributi a fondo perduto 2021: il nuovo finanziamento

I contributi a fondo perduto destinati ai finanziamenti agli Impianti Sportivi del 2021, tuttavia, non si fermano qui perché nei ventidue provvedimenti del pacchetto per lo sport previsti dal decreto firmato dal Ministro Lotti, ci sono altri punti che riguardano proprio delle sovvenzioni previste per quei privati che vorrebbero investire nell’impiantistica sportiva. Proprio in merito a questo, infatti, altre agevolazioni interessanti sono proposte in un altro provvedimento, sotto il nome di Sport Bonus, che prevede un incentivo per tutti coloro che volessero ristrutturare o restaurare un impianto sportivo: si tratta di uno degli obiettivi principali tra quelli proposti dal Ministro Lotti, e prevede un impegno di una cifra consistente di 10 milioni di euro. Anche quest’agevolazione fiscale si presenta sotto forma di credito d’imposta, viene messa a disposizione per tutte le imprese ed è corrispondente al cinquanta per cento delle erogazioni in denaro fino alla cifra massima di 40.000 euro, in favore delle associazioni sportive e nel limite del tre per mille dei ricavi annui, e si può utilizzare in tre quote annuali, solo attraverso compensazione. Coloro che beneficiano di questeagevolazioni, saranno tenuti a fare delle comunicazioni in merito all’Ufficio per lo Sport, tra cui le informazioni relative alle somme ottenute (come l’ammontare dell’intera cifra e la loro destinazione); inoltre dovranno essere resi noti gli stati di avanzamento dei lavori di ristrutturazione entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui verrà attivata l’agevolazione fiscale. A sostegno di tutto il movimento sportivo italiano, inoltre, un altro provvedimento dei ventidue complessivi del pacchetto sport del Ministro Lotti, prevede l’istituzione di un piccolo budget interamente dedicato al settore, con una somma complessiva iniziale di oltre 35 milioni di euro messa a disposizione fino al 2022 (quindi per quattro anni totali), e di 10,5 milioni di euro a partire dall’anno 2021.

Grazie a questo fondo messo a disposizione le associazioni sportive, oltre a ristrutturare gli impianti sportivi di proprietà e a rilanciare l’attività sportiva anche nelle zone più disagiate, potranno partecipare alla realizzazione di vari progetti, tra cui ad esempio l’avviamento e l’organizzazione di eventi sportivi e calcistici di grande importanza nazionale e non solo. Oppure sarà possibile anche sostenere e incentivare l’avviamento allo sport dei minori e delle persone diversamente abili, e infine la realizzazione di tutti quegli eventi sportivi femminili anche a livello internazionale, che coinvolgano tutte le atlete. Importante è anche l’iniziativa a favore dell’impiego dei giovani nelle serie minori, come la Lega Pro: secondo un altro dei provvedimenti, infatti, una cifra che si aggira intorno ai sette milioni di euro (residuo di somme già stanziate ma impiegate solo in parte) è stata stanziata per aiutare e incoraggiare tutte quelle società di Lega Pro che fanno giocare i giovani, per cercare di valorizzare al meglio i vivaidelle squadre italiane. L’impegno complessivo sarebbe pari a circa un milione di euro l’anno. Infine tra gli altri provvedimentic’è quello che riguarda lariforma delle pensioni per gli sportivi professionisti: questa permetterà loro di approfittare di un anticipo pensionistico di cinque anni.

Il bando per i finanziamenti per gli impianti sportivi

Il pacchetto per lo sport voluto dal Ministro Lotti ha permesso lo sblocco di una cifra totale che si aggira sui 100 milioni di euro; somma da riservare alla ristrutturazione e ai finanziamenti per gli impianti sportivi; soldi che devono essere aggiunti ai 200 milioni messi a disposizione per il fondo sport e la riqualificazione dell’edilizia sportiva nelle periferie, volti all’ammodernamento degli impianti; i bandi in alcune regioni italiane sono stati già emessi. In particolare in Puglia, ad esempio, il bando è scaduto il 5 marzo scorso, e prevedeva l’adeguamento degli impianti sportivi comunali, con una copertura dell’85 per cento delle spese ammissibili, su un importo totale di massimo diecimila euro, destinato alla ristrutturazione degli impianti sportivi. Un bando per la riqualificazione dell’impiantistica sportiva è stato promosso anche dalla Liguria, ed è destinato soprattutto alle associazioni sportive dilettantistiche; queste possono usufruire delle erogazioni, a patto che presentino tutte le condizioni necessarie al momento della presentazione della domanda.

Per quanto riguarda il Lazio il bando che riguardava il provvedimento del pacchetto per lo sport, è scaduto a gennaio: infatti tra tutti i bandi in scadenza in quel periodo che riguardano tutte le imprese che hanno sede legale e operativa nel Lazio, c’era anche quello che riguardava proprio i contributi a fondo perduto da dedicare alla ristrutturazione degli impianti sportivi. In particolare, infatti, questo bando è rivolto a tutti quegli impianti sportivi già esistenti che necessitano di una ristrutturazione e di un ammodernamento o messa in regola (come l’abbattimento delle barriere architettoniche per favorire lo sport anche per i disabili e la messa in sicurezza degli impianti vecchi o comunque fatiscenti). Il bando in questione è scaduto nella data del 6 gennaio, ma per tutti coloro che vorrebbero ulteriori informazioni, possono consultare il sito internet istituzionale del Ministro per lo Sport: www.ministrosport.gov.it/notizie, nella sezione appunto dedicata alle news relative al mondo dello sport e ai vari nuovi provvedimenti in materia. Abbiamo visto, quindi, come tra finanziamenti vari, erogazioni e crediti d’imposta, gli incentivi e le iniziative per incoraggiare alla riqualificazione degli impianti sportivi, sono abbastanza numerose. Soprattutto sono volte a sostenere quelle società piccole o medio grandi, come quelle dilettantistiche, che vorrebbero migliorare e mettere in sicurezza i propri impianti sportivi, ma non ne hanno la possibilità dal punto di vista economico. Il rilancio dello sport italiano infatti deve partire dal basso e il pacchetto dei ventidue provvedimenti approvati nel decreto legge del Ministro Lotti, ne è una conferma.

Interazioni del lettore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I nostri migliori articoli

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accettando l'accettazione dei cookie in conformità con la nostra politica sui cookie.

Privacy Settings saved!
Privacy Settings

When you visit any web site, it may store or retrieve information on your browser, mostly in the form of cookies. Control your personal Cookie Services here.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Per motivi di perfomance, utilizziamo Cloudflare come rete CDN. Questo salva un cookie "__cfduid" per applicare le impostazioni di sicurezza per ogni client. Questo cookie è strettamente necessario per le funzionalità di sicurezza di Cloudflare e non può essere disattivato.
  • __cfduid

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi