Quello del finanziamento per acquisto mobili nel 2021 è un argomento che interessa parecchio a quelle persone che sono in procinto di rinnovare la propria abitazione e necessitano di un prestito per l’acquisto di nuovi mobili ed elettrodomestici.
Questi finanziamenti sono conosciuti nel panorama finanziario anche come bonus fiscali per la casa, e seguono determinati dettami per quanto riguarda il discorso fisco e la detrazione Irpef che si può ottenere sui prestiti richiesti.
L’anno nuovo è appena cominciato e come buona notizia c’è che il bonus mobili del 2018, che già venne apprezzato da molti italiani, è stato prorogato al 2021, con l’intento di prolungarlo per altri tre anni. Il bonus mobili presenta gli stessi vantaggi e le stesse funzionalità degli anni passati, ed è una forma di agevolazione fiscale riguardante l’ambito di ristrutturazione e dell’arredamento, rivolta a coloro che per case o per aziende private, devono compiere lavori edili e vogliono detrarsi dalle tasse per le spese dei lavori di ristrutturazione e del successivo acquisto di mobili.
Infatti quel che è da sapere sul bonus mobili, è che non è un’agevolazione che si può ottenere da sola, ma è conseguente al bonus di ristrutturazione: per accedere alla detrazione sui mobili, in parole chiare, bisogna attestare le spese di ristrutturazione.
Il bonus, nel suo complesso, si presenta come un modo utile di ammortizzare la spesa per l’acquisto di nuovi arredamenti ed elettrodomestici, indipendentemente da dove verranno acquistati.
Generalmente, quando si vuole modernizzare l’arredamento, si richiede un prestito ad una finanziaria o alle aziende stesse in cui si acquista: con l’attestazione del finanziamento e della ricevuta d’acquisto sarà possibile, coerentemente con la nuova legge del bilancio, procedere con i vantaggi del bonus, ossia la detrazione.
Chiunque voglia usufruire di un finanziamento mobili e relativo bonus, deve chiaramente rispettare dei requisiti di richiesta e soprattutto a modalità e scadenze che essi comportano.
Per ottenere il finanziamento mobili è necessario rivolgersi alla banca o agenzie di credito, oppure alle stesse aziende di arredamenti per ricevere finanziamenti a rate, dimostrabili poi all’agenzia delle entrate.
Ma vediamo subito nel dettaglio quale finanziamento mobili del 2021 richiedere, e come funziona la detrazione con il relativo bonus casa della legge finanziarie, e soprattutto quali sono i presupposti per poter richiedere il bonus acquisto.
Finanziamento a tasso zero mobili 2021
Capitoli
La prima cosa che si ricerca quando si chiede un finanziamento è quello a tasso zero. Spesso, con le tasse a compimento delle rate, ci si si rimette in termini economici. Anche se non è così semplice trovare finanziamenti con tassi azzerati, vediamo alcune soluzioni possibili.
Un esempio di finanziamento mobili 2021 a tasso zero è quello Ikea. La casa svedese infatti permette alla clientela di usufruire della convenzione con Findomestic, per un acquisto a tasso zero su arredamenti completi, anche online, senza alcun costo aggiuntivo finale.
Il finanziamento mobili a tasso zero Ikea copre una spesa fino a 10.000€ (e max 5.000 per le spese online) restituibile in 30 mesi, con TAN fisso 0% TAEG 0%. Quindi, a tasso zero. E per legge, anche Ikea permette di detrarre fiscalmente l’acquisto di mobili in caso di ristrutturazione, sia per acquisti fisici che online.
Anche l’azienda Mercatone Uno propone un finanziamento mobili a tasso zero TAN fisso 0% TAEG 0% per acquisto di mobili, restituibile in 2 anni dall’acquisto e che copre una spesa massima di 15.000€.
Altra realtà è quella del mediatore creditizio, come GlobalFin. Nel ruolo di “broker” questi mediatori finanziari mettono in relazione banche e finanziarie direttamente col cliente, così da trovare la miglior soluzione per il proprio finanziamento per l’arredamento. Questo servizio, che opera da anni in questo settore, non prevede alcun costo ed è gratuito.
In altri casi il TAEG potrebbe non corrispondere all’esatto zero. Questi finanziamenti vengono definiti “a basso tasso” e si possono trovare online, come ad esempio Prestito Arancio del gruppo ING con un TAN del 7,45%. Prestito che può arrivare a 10.000€, rimborsabili in 12 o in più mesi, in relazione alla cifra erogata.
Online ci sono diversi istituti del credito che propongono prestiti a tasso zero o basso tasso; quando si sceglie un finanziamento, la cosa essenziale è verificare che tutti i passaggi per conseguire il bonus casa siano eseguiti.
Quando si acquistano nuovi mobili e si richiedono dei finanziamenti, ci si rivolge quasi sempre alle grandi aziende di arredamento. È bene sapere che la detrazione fiscale viene ammessa anche se i beni vengono acquistati tramite finanziamenti a rate.
L’importante è che la società paghi un corrispettivo e che il contribuente conservi una copia della ricevuta di pagamento che attesti per filo e per segno quanto acquistato, con relativo importo.
Quando ci si rivolge ad istituti del credito e finanziarie varie è perciò di vitale importanza ricordarsi di conservare tutta la documentazione relativa all’addebito sul proprio conto, le fatture di acquisto con indicato il numero dei beni, ed infine lo scontrino con tanto di codice fiscale dell’acquirente.
Finanziamento mobili 2021: come ottenerlo con e senza busta paga
Di fronte alle molteplici esigenze nel campo dei prestiti, sono sorte diverse alternative in finanziaria, più flessibili ed con maggiore facilità di erogazione, con o senza la busta paga.
Con busta paga ci si può presentare in qualsiasi azienda di riferimento per ottenere un finanziamento mobili, e con l’attestazione dello stipendio è più semplice richiedere il prestito. Mondo Convenienza, per fare un esempio, è una grande azienda che si appoggia a due grandi istituti del credito, Agos e Findomestic.
Realtà come queste rendono possibile la richiesta di finanziamento per l’acquisto dell’arredamento destinato all’immobile ristrutturato, sul quale verrà chiesta una detrazione del fisco. Il finanziamento mobili è molto utile perché permettono di acquistare i nuovi mobili ammortizzando la spesa, senza gravare troppo sul portafoglio.
Agos ad esempio è una finanziaria molto apprezzata nel campo, che eroga anche prestiti online. Con finanziamento elettrodomestici Agos è pronta al rilascio di 10.000 € per l’acquisto di grandi e piccoli elettrodomestici, rimborsabili in 84 mesi con rate da 143,70€ al mese.
Anche Compass come società finanziaria si mette ad erogare prestiti finalizzati all’arredamento, sempre secondo un metodo di pagamento rateale. Si può scegliere se optare per un prestito finalizzato oppure un prestito personale, se si ha bisogno di maggiore flessibilità e liquidità. Online o in sede, è possibile concordare sul tipo di finanziamento mobili adeguato al cliente, con un tetto massimo di spesa che generalmente arriva fino ai 30.000€.
Bper Banca è un’ultima soluzione per il proprio finanziamento a tasso fisso TAN 5,8 che attraverso un pagamento rateale può raggiungere fino a 50.000€, rimborsabili anche in 120 mesi.
C’è anche l’eventualità che ad aver bisogno di un finanziamento sia un libero professionista o un pensionato, o comunque una persona che non può attestare il proprio stipendio perché non dipendente. Alcuni istituti del credito affrontano simili realtà offrendo soluzioni semplici, come ad esempio sono i finanziamenti personali.
Ecco che chi desidera ottenere un finanziamento mobili senza busta paga può rivolgersi ad un ente che non necessita di queste dimostrazioni, come per esempio Findomestic, finanziariache con il Finanziamento mobili e arredamento eroga prestiti per la casa senza busta paga purché presentino un garante, sul quale fare affidamento. I prestiti per mobili senza busta paga Findomestic si possono richiedere anche online, compilando dei moduli specifici. Questi prestiti possono arrivare fino fino a 14.000€ in 96 rate mensili da 189€ al mese.
Finanziamenti per acquisto mobili 2021: bonus e detrazione
La proroga del bonus acquisto per la casa e la relativa detrazione fiscale sono senza alcun dubbio un’ottima notizia per tutti quegli italiani che sono in procinto di ristrutturare il proprio immobile, in termini di arredamento. Ma cerchiamo di capire meglio come funziona veramente il bonus e quando lo si può ottenere.
Ottenere un finanziamento per l’acquisto di mobili è il primo passo per rinnovare un proprio ambiente, e lo si può ottenere mediante finanziarie oppure rivolgendosi al famoso bonus casa, grazie al quale è possibile è possibile arrivare ad una detrazione fiscale.
Quel che spesso viene confuso, è che non si può richiedere dal nulla un bonus mobili se non si ha prima richiesto un bonus per la ristrutturazione della propria casa, o del proprio ufficio, o quel che sia. Va chiarito infatti che il bonus mobili può essere richiesto soltanto insieme a quello di ristrutturazione.
O meglio, per ottenere il finanziamento mobili 2021 bisogna che i lavori di ristrutturazione siano già stati compiuti precedentemente; la legge vuole infatti che il bonus mobili sia valido solo quando il lavori di ristrutturazione precedano quella dell’acquisto dei beni.
Una volta eseguite ed attestate queste modalità di accesso al bonus acquisto, c’è da sapere che il bonus è un’agevolazione economica che corrisponde all’importo massimo di 96.000€ per la spesa totale di ristrutturazione.
Per ristrutturazione si intende sia manutenzione straordinaria (come ad esempio possono essere scale, rampe, recinzioni, tramezzi), sia ristrutturazione edilizia ( come facciate, mansarde, terrazze, servizi igienici, porte e finestre, e via dicendo) e sia restauro (ripristino architettonico di un edificio, ecc.).
Dopodiché, è il momento del bonus immobili ed elettrodomestici che presenta un tetto massimo di 10.000€. Si tratta di denaro spendibile in tutti quei beni utili per la casa, come letti, armadi, lampade, porte, frigoriferi, lavatrici, stufe, asciugatrici, ventilatori, forni, stufe, ventilatori, bilance, tostapane, e via discorrendo, dove per i grandi elettrodomestici la classe non deve essere inferiore alla classe A+ (e A per i forni). Nella somma complessiva del bonus acquisto, casa e ristrutturazione, sono incluse anche le spese del trasporto materiale e del consecutivo montaggio in casa.
E adesso arriviamo a parlare della famosa detrazione sulla spesa totale. Nel bonus acquisto mobili si può usufruire della detrazione Irpef del 50% sul mobilio e sui grandi elettrodomestici che sono destinati, come detto poc’anzi, ad arredare spazi che hanno subito una ristrutturazione precedentemente.
La detrazione sul totale deve essere restituita e ripartita poi in dieci quote annuali di pari importo, e può essere ottenuta con la dichiarazione dei redditi, nel modello 730 oppure col modello redditi persone fisiche, nel quale vengono riportate tutte le spese sostenute per il rinnovo.
Per tutti coloro che si sono rivolti per un finanziamento mobili ad istituti del credito oppure alle stesse case di arredamento, è necessario che tale finanziamento sia erogato con bonifico intestato al venditore del mobilio, per conto del mutuatario.
La finanziaria stessa, oppure la banca, penserà all’organizzazione burocratica, fornendo l’intera documentazione per quanto concerne la detrazione fiscale. È di vitale importanza eseguire la procedura seguendo tutte le regole per accedere alla detrazione fiscale, conservando con sé tutte le dichiarazioni del pagamento effettuato.
Per attuare il bonus acquisto bisogna, inoltre, procedere mediante il pagamento con bonifico bancario, come accennato precedentemente perché il più sicuro a livello di accertamento fiscale, oppure con carta di credito o debito; non bisogna perciò pagare in contanti o in assegni per accedere alla detrazione fiscale del finanziamento mobili 2021.
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