Finanziamenti per cure odontoiatriche 2021: come richiederli per affrontare spese dentistiche

Sempre più spesso vengono richiesti dei finanziamenti e dei prestiti per sopperire alle spese mediche, soprattutto quelle odontoiatriche. Le cure odontoiatriche possono essere molto costose, soprattutto se si parla di installazioni di impianti dentali o per apparecchi con la funzione di correzione per i denti nei più piccoli. Quando si hanno problemi coi denti ci si può rivolgere ad un dentista pubblico dell’ASL, che ha un costo sicuramente ridotto, ma per il quale si possono aspettare dei tempi molto lunghi per la visita e per gli eventuali interventi; l’altra opzione è quella di rivolgersi ad un dentista di una clinica privata, che ha un costo sicuramente più alto, ma che lavora con tempistiche più ridotte ed è adatto ad interventi che vengono considerati più urgenti.

Questa spesa, che può essere spesso improvvisa, può essere un carico troppo elevato per una famiglia, quindi, sempre più spesso, vengono richiesti dei finanziamenti per pagare le cure odontoiatriche. Una spesa odontoiatrica ha solitamente dei costi molto elevati, ma può andare dai 50 euro per la rimozione di una carie ad una spesa di migliaia di euro per l’installazione di ponti dentali o di arcate.

Innanzitutto, bisogna specificare che le cure odontoiatriche, così come quelle oculistiche, sono soggette alla detrazione fiscale con il modello 730. Le cure odontoiatriche, infatti, rientrano nella categoria delle spese mediche e sanitarie che possono essere soggette alla detrazione Irpef ad un tasso del 19%. Nella categoria delle cure odontoiatriche detraibili sul 730, ci sono le terapie specialistiche ed i controlli ordinari, come le radiografie ortopanoramiche e tutte le analisi che servono a determinare la salute dentale dei pazienti; le cure per carie e gengiviti; gli interventi chirurgici che operano a migliore l’aspetto estetico del paziente per quanto riguarda degli inestetismi congeniti e presenti dalla nascita, che possono nuocere sia fisicamente che psicologicamente al paziente; le spese per l’acquisto o per l’affitto di dispositivi medici, come gli apparecchi dentistici, che servono a curare le disfunzioni dentali; le spese per l’acquisto dei medicinali prescritti dal medico.

Solamente le cure odontoiatriche mirate a migliorare il proprio aspetto fisico e, quindi, puramente estetiche, non sono detraibili nel 730, come lo sbiancamento dei denti. La detrazione del 19% nel 730 è applicabile solamente per le spese che superano il costo di 129,11 euro e può essere scaricato fino ad un massimo di 6.197,48 euro. Ma vediamo come sono strutturati i finanziamenti per le cure odontoiatriche e come possono essere richiesti.

Finanziamenti per cure odontoiatriche 2021: come funzionano

Le cure odontoiatriche, in Italia, sono diventate una spesa molto elevata, anche troppo: molte famiglie non sono in grado di sostenere le spese per la cura dei denti, proprio per i prezzi fin troppo elevati. Da una parte, ciò è dovuto ad un aumento delle spese e dall’altra anche dalla crisi economica, che ormai funesta il nostro Paese. Molte famiglie italiane sono state costrette a tagliare gran parte delle spese mediche, soprattutto dentistiche, proprio perché considerate “non indispensabili” e fin troppo costose per il budget famigliare.

Proprio per questo, sempre più famiglie richiedono un prestito per le cure odontoiatriche, così da poter sostenere le spese, ma il nucleo famigliare, molto spesso, non ha i requisiti adatti per una simile richiesta.

Ci sono due strade diverse per la richiesta di un finanziamento indirizzato alle spese odontoiatriche.

La prima opzione è il prestito finalizzato: per prestito finalizzato si intende una forma di finanziamento che viene dato dall’istituto di credito o dalla banca, direttamente presso il punto vendita o il servizio per il quale viene richiesto il finanziamento. In questo caso, ovviamente, la richiesta del finanziamento è legata all’acquisto di un prodotto o di un servizio presso il punto vendita. In questo caso, il richiedente del finanziamento non otterrà una somma di denaro da un istituto bancario, ma potrà pagare a rate il servizio richiesto direttamente al punto vendita richiesto (in questo caso, una clinica odontoiatrica). L’importo del servizio verrà erogato direttamente alla clinica odontoiatrica ed il cliente è obbligato all’acquisto di un servizio, ovvero una cura dentistica, ma dovrà comunque specificare la finalità del finanziamento. Il pagamento del servizio sarà, poi, risarcito mediante un pagamento a rate; il numero di rate ed il loro importo dipenderà a seconda del finanziamento richiesto. L’erogazione del finanziamento finalizzato è data dall’accordo sottoscritto tra la clinica privata e l’istituto bancario. Si tratta, sicuramente, di un tipo di finanziamento più rapido e facile rispetto agli altri, che permette di semplificare tutte le trafile burocratiche che ci sono dietro alla richiesta di un finanziamento ad un istituto bancario.

Un’altra alternativa è il prestito di liquidità. Il prestito di liquidità è un prestito di denaro che non è, per forza, finalizzato all’acquisto di un prodotto o di un servizio specifico. Si tratta quindi, semplicemente, di un prestito di denaro che il richiedente può utilizzare per i propri bisogni, senza avere l’obbligo di dichiarare la finalità della richiesta del finanziamento. In ogni caso, un finanziamento richiesto per le spese mediche non richiede specifici requisiti. Gli unici requisiti richiesti sono un reddito certo, dovuto alla presenza di uno stipendio o dovuto dalla presenza di una pensione e affidabilità creditizia (quindi, assenza di problemi come l’insolvenza). In un contratto di finanziamento finalizzato alle spese mediche, deve essere chiaramente indicati il tasso di interesse pratica ed ogni condizione legata alla richiesta di finanziamento, come un onere maggiore in caso di mora. Nel contratto devono essere presenti tutti i dati riguardanti le modalità del finanziamento, come il numero di rate, l’importo e le scadenze di ogni rata. Secondo la legge, il richiedente può richiedere l’estinzione anticipata del prestito, ma, in questo caso, il richiedente, oltre a dover pagare la somma di denaro residua, potrebbe pagare anche una penale, che non deve superare una percentuale dell’1% del capitale richiesto per finanziamento.

La pratica del finanziamento richiesto per le spese odontoiatriche è, ormai, una pratica molto diffusa nelle cliniche dentistiche. Nonostante ciò, molte cliniche dentistiche non vedono di buon occhio la richiesta di finanziamento e si limitano a dare informazioni sommarie sulle richieste e di fare questo tipo di proposte solamente ai nuovi clienti e non a quelli affezionati, oppure a non proporre un ventaglio di proposte e proporre il primo finanziamento che capita a tiro. Proprio per questo, i cittadini devono essere informati sul proprio diritto di richiedere un finanziamento per le spese odontoiatriche, che possono avere un peso eccessivo sul reddito di una famiglia.

Un’altra soluzione possibile è il finanziamento personale mediante cessione del quinto. Questo tipo di finanziamento è molto richiesto perché permette di affrontare una grande spesa, come possono essere le spese legate alle cure odontoiatriche. Il finanziamento con cessione del quinto è un finanziamento a tasso fisso, che prevede la cessione di un quinto del proprio stipendio o della propria pensione per operare col finanziamento.Questa forma di finanziamento è accessibile per i dipendenti privati con un tipo di contratto di lavoro a tempo indeterminato, per i pensionati pubblici e per i lavoratori in campo pubblico. Col finanziamento con la cessione del quinto, l’istituto bancario prevede un finanziamento con la cessione di una certa somma di denaro al richiedente per le spese per le cure odontoiatriche. Il rimborso del finanziamento dipende a seconda del proprio stipendio o della propria pensione: infatti, il 20% (quindi il quinto) dello stipendio o della pensione saranno prelevati per rimborsare il finanziamento all’istituto bancario. Ciò prevede una somma di denaro nelle rate variabile, a seconda delle proprie possibilità ed ovviamente anche la durata sarà variabile, a seconda della somma di denaro richiesta nel finanziamento. In questo modo, il richiedente non avrà problemi con la scadenza delle rate, poiché la rata sarà direttamente versata dal datore di lavoro se prelevata dallo stipendio o dall’INPS se prelevata dalla pensione.

Il finanziamento per le cure odontoiatriche prevede una copertura su tutte le spese da fare e sarà a tasso zero. Il finanziamento può essere pagato in maniera automatica con conto corrente, ogni mese e permette di dilazionare un pagamento ingente in un numero variabile di mesi, invece di pagare tutta la somma in una sola volta. Il finanziamento permette di pagare le cure odontoiatriche al richiedente, che può pagare con calma la somma, senza che possa influire troppo sulla propria condizione economica. Inoltre, come già detto, la spesa odontoiatrica, essendo spesa medica, può essere scaricata alla Denuncia dei Redditi. È possibile stipulare anche un’assicurazione della durata di sei mesi, che si impegna a pagare, al posto del richiedente, le rate, nel caso che questo abbia avuto un infortunio che non lo fa lavorare o nel caso di un licenziamento improvviso.

Quali sono i migliori finanziamenti per le cure odontoiatriche 2021?

Ovviamente bisogna tenere conto delle proprie possibilità finanziarie prima di decidere quale finanziamento fare, ma, soprattutto, bisogna verificare tutte le condizioni contrattuali prima della sottoscrizione del finanziamento. Il richiedente dovrà tenere conto dei tassi di interesse, dell’importo delle rate per il rimborso e la durata del finanziamento.

Vediamo quali sono i migliori finanziamenti 2021 per le cure odontoiatriche.

Finanziamenti Deutsche Bank per cure odontoiatriche

Il Gruppo della Deutsche Bank ha appena presentato un nuovo tipo di finanziamento adatto per le cure odontoiatriche. La procedura prevedere la richiesta che verrà inviata direttamente dallo studio dentistico, tramite la piattaforma web “Pronto db Easy”. In questo modo il richiedente del finanziamento non dovrà obbligatoriamente presentarsi fisicamente ad uno sportello della Deutsche Bank. Il finanziamento è totalmente personalizzabile e ci sono offerte finanziarie con tassi di interesse a carico del cliente o della clinica dentistica. Il finanziamento copre interamente le spese odontoiatriche sostenute, da un minimo di 1000 euro fino ad un importo di un massimo di 20’000 euro e con una durata del finanziamento da un minimo di 12 mesi fino ad un massimo di 60 mesi. Il rimborso del finanziamento sarà fatto tramite rate in conto corrente. Per richiedere il finanziamento, il richiedente dovrà presentare un documento di identità valido, il proprio codice fiscale, un documento che attesti il proprio reddito (quindi l’ultima busta paga o il cedolino dell’ultima pensione) ed un preventivo della spesa.

Prestito Inpdap per spese dentistiche e odontoiatriche

Questo tipo di finanziamento è riservato agli iscritti all’INPDAP, ovvero i dipendenti pubblici e chi era iscritto all’ex INPDAP, poiché, ormai, le funzioni sono passate tutte all’INPS. Questo tipo di finanziamento è un finanziamento finalizzato che ha una durata di cinque anni ed è erogato sotto forma di finanziamento con la cessione del quinto, quindi, l’importo del finanziamento non può superare il quinto del valore del proprio stipendio mensile o della propria pensione.

Questo tipo di finanziamento è un finanziamento pluriennale e prevede la copertura dei costi delle cure odontoiatriche del richiedente, del coniuge e dei figli a carico. Il finanziamento può essere richiesto direttamente all’INPS o all’istituto bancario che è convenzionato con l’ente. Il finanziamento può essere richiesto dai dipendenti e dai pensionati pubblici che sono iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, che abbiano accumulato almeno quattro anni di anzianità in servizio o di versamento dei contributi e che abbiano un contratto a tempo indeterminato o determinato (da almeno tre anni). Il finanziamento, come detto, ha una durata di 5 anni, con un ammontare di 60 rate, il cui importo non può superare il valore del quinto del proprio stipendio o della propria pensione. Il rimborso del finanziamento sarà effettuato con una trattenuta dell’importo della rata sullo stipendio o sulla rata. I tassi di interesse dipendono dal tipo di finanziamento che viene fatto e se richiesto all’INPS (che prevede un tasso di interesse del 3,5% con in più uno 0,5% per le spese di amministrazione) o da altri istituti bancari convenzionati con la clinica. Per richiedere questo tipo di finanziamento, basta andare nell’area riservata agli iscritti sul sito ufficiale dell’INPS. Il richiedente dovrà fare la domanda per il finanziamento, esclusivamente via telematica e presentare un documento di identità valido, un’autocertificazione dello stato di famiglia ed il preventivo della spesa delle cure odontoiatriche avuto alla clinica dentistica.

Findomestic: finanziamenti per cure odontoiatriche 2021

La Findomestic prevede dei piccoli finanziamenti indirizzati a necessità improvvise di denaro ed una delle finalità sono proprio le cure odontoiatriche. Il piccolo finanziamento può essere richiesto sia dai dipendenti ed ex-dipendenti, sia privati che pubblici, dell’INPDAP e sia da chi non dispone di una busta paga. Si tratta di un finanziamento che prevede un importo massimo di prestito di 15’000 euro ed ha una durata massima di 96 mesi; l’importo base della rata mensile è di 199 euro. Questo finanziamento può essere richiesto anche via online, mediante la firma digitale ed i termini del contratto, come il cambio della rata (sia nella durata delle rate e sia nel loro importo) non ha costi aggiuntivi. La possibilità di cambiare la rata permette al richiedente di ottenere un finanziamento che si adatta alle proprie condizioni economiche. Il richiedente può richiedere il cambio della rata se ha rimborsato almeno sei rate del finanziamento in maniera regolare e senza ritardi o problemi. È possibile anche usufruire della modalità del “salto della rata”, ovvero decidere di non pagare la rata per la scadenza di quel mese e di pagarla alla fine del finanziamento; ovviamente questa scelta allungherà la durata del finanziamento ed il costo si alzerà, ma il cliente, in questo modo, non sarà nel registro dei cattivi pagatori. Il finanziamento prevede un tasso fisso Tan del 6,25% ed un tasso fisso del TAEG del 6,43%.

Finanziamento Compass per spese odontoiatriche e dentistiche 2021

Altra alternativa è la Compass, istituto bancario che permette di stipulare un finanziamento per le cure odontoiatriche e che è affiliato a diverse cliniche dentistiche in tutta Italia. Si tratta di un finanziamento a tasso zero fino ad una durata di un massimo di 60mesi. Il rimborso del finanziamento può essere fatto in maniera diretta dal richiedente oppure può essere prelevato, in maniera autonoma, dal proprio conto corrente. Le pratiche del finanziamento sono fatte direttamente nella clinica dentistica che è affiliata all’istituto bancario Compass, così da non evitare al cliente di recarsi personalmente all’istituto bancario. Per richiedere il finanziamento, bisogna presentare un documento di identità valido, il proprio codice fiscale ed un documento che attesti il proprio reddito, come la busta paga per i lavoratori dipendenti, il modello unico per i lavoratori autonomi ed il CUD per i pensionati.

Invece, nel caso che non si possa richiedere un finanziamento per un ISEE troppo basso o se si è disoccupati, ci si può rivolgere al dentista sociale. Il dentista sociale è un servizio riservato proprio a chi non può permettersi l’ingente spesa delle cure odontoiatriche. Il dentista sociale è riservato ai cittadini italiani che hanno un reddito ISEE inferiore agli 8mila euro, ai cittadini che sono in possesso della Social Card, alle donne che sono in stato di gravidanza ed ai cittadini italiani che sono esenti dai ticket sanitari, con un reddito ISEE non superiore ai 10 mila euro. Per poter usufruire di questo servizio, basta presentarsi in una clinica dentistica che è aderente a questa iniziativa e presentare un documento che possa attestare il reddito ISEE, la Social Card oppure che possa attestare lo stato di gravidanza.

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