I finanziamenti regionali ed europei sono banditi ogni anno per finanziare progetti di vario tipo. Tra le varie forme imprenditoriali soggette a contribuiti pubblici vi sono ad esempio le cosiddette case di riposo.
Le case di riposo attualmente rappresentano un settore in forte espansione in Italia in quanto il tasso di anziani della nostro Paese è sempre più crescente. Spesso si afferma infatti che l’Italia è un paese che sta progressivamente invecchiando. In effetti non è soltanto un modo di dire, ma una realtà assolutamente vera e tangibile.
La decrescita demografica avuta dall’Italia non è stata dovuta soltanto alle continue crisi economiche, ma anche a un cambiamento negli stili di vita. Aprire una casa di riposo può quindi essere una buona occasione per creare lavoro a se stessi e agli altri e per dare assistenza a tutti quegli anziani che non hanno la possibilità di vivere in famiglia per varie ragioni.
Va tuttavia considerato che si tratta di un’attività che richiede abbastanza tempo e denaro, quindi usufruire di finanziamenti non può che essere più agevole. Per avviare un’attività simile sono pertanto disponibili ogni anno diversi fondi europei e regionali. Vediamo dunque quali sono quelli previsti per il 2021.
Finanziamenti per case di riposo regionali 2021
Per casa di riposo si intende una struttura arredata destinata all’alloggio di persone anziane almeno parzialmente autosufficienti. All’interno della struttura, oltre alle camere con i servizi igienici, sono presenti gli spazi preposti per i pasti e quelli ricreativi per stare in compagnia degli altri. In genere tali strutture si suddividono in pubbliche e private. Qui vengono garantiti inoltre servizi sanitari di base con un personale infermieristico e socio-sanitario a disposizione degli ospiti residenti.
In genere fanno parte dell’equipe delle case di riposo il RAA, ossia il responsabile d’area assistenziale, il medico geriatra, il podologo, lo psicologo su richiesta, i fisioterapisti, i logopedisti, il personale delle cucine e ausiliario. Ricordiamo inoltre che queste case si differenziano dalle RSA ovvero le Residenze Sanitarie Assistenziali, destinate invece ai soggetti non autosufficienti.
Questo genere di strutture sono sempre più in aumento in Italia, dato il numero consistente di anziani presenti nel Paese e la difficoltà delle famiglie a tenere in casa gli anziani. È altrettanto vero però che avviarle e in seguito mantenerle è assai oneroso. Ma se è proprio questa la vostra aspirazione e credete nel vostro progetto potreste provare ad accedere ai contributi pubblici, specialmente quelli a fondo perduto e a tasso agevolato. Vediamo quali sono pertanto gli attuali finanziamenti regionali per aprire una casa di riposo nel 2021.
I finanziamenti più adatti per creare un tipo di impresa di questo genere sono naturalmente quelli a fondo perduto, perché permettono di non dover rimborsare del tutto o in parte la cifra ricevuta per avviare la propria attività. Teniamo conto che la gestione di una casa famiglia può venire a costare in media ben oltre 100.000 euro all’anno. Tale cifra chiaramente varia in base alla dimensione della struttura. Questa è la ragione per cui si può cercare un finanziamento di tipo regionale. Per quanto concerne i contributi regionali ogni regione prevede delle misure specifiche a tasso agevolato o a fondo perduto.
Più che i singoli bandi regionali per l’apertura di case di riposo al momento sono presenti principalmente diversi finanziamenti validi a carattere nazionale cioè estesi a tutte le regioni italiane. Un esempio a questo proposito è il bando denominato Nuove imprese a tasso zero. Questo bando sostiene l’imprenditorialità in Italia di micro o piccole imprese con partecipazione di soggetti giovani o femminili.
Le imprese devono essere state avviate da non più di 12 mesi. Il finanziamento è agevolato e a tasso zero per un importo non superiore a 75 milioni di euro e riguarda anche la fornitura di servizi alle imprese e alle persone relativi a qualsiasi settore. Si tratta di un contributo che quindi mette a disposizione degli ottimi contributi per intraprendere un’attività che si configura fin da subito come abbastanza costosa.
Gestire una casa di riposo comporta infatti costi di mantenimento e di gestione decisamente notevoli. È inoltre necessaria la presenza di uno staff competente che va regolarmente retribuito. Questo è il motivo per cui i finanziamenti possono venirci incontro in maniera decisiva per l’apertura di una casa di riposo.
Per quanto riguarda il bando Nuove imprese a tasso zero la domanda deve essere presentata online, registrandosi nei servizi telematici di Invitalia la società che gestisce buona parte dei finanziamenti in Italia. La concessione delle agevolazioni viene confermata entro 60 giorni dall’invio della domanda.
Un altro importante strumento di finanziamento utile anche per chi intende avviare una casa di riposo è il Fondo di Garanzia. Il Fondo di Garanzia consente l’Accesso al credito bancario per piccole e medie imprese che operano sull’intero territorio nazionale in tutti i settori di attività. Più precisiamente si tratta di finanziamenti per investimenti, capitale circolante, liquidità, leasing ecc.
La Garanzia può essere concessa fino a 200.000 euro per impresa unica, fino al 20% delle spese ammissibili nel caso delle piccole imprese e fino al 10% per le medie imprese. La richiesta può essere fatta in banca o al Confidi. Il Fondo di Garanzia è gestito dalla Banca del Mezzogiorno e dal Medio Credito Centrale S.p.A.
Interessa tutte le regioni del Sud Italia il noto bando Resto al Sud tramite il quale si può finanziare l’apertura di bar, centri estetici, lavanderie ecc. Tra le attività finanziabili vi rientrano per l’appunto anche le case di riposo. Resto al Sud è il bando di Invitalia che permette di coprire il 100% delle spese di un progetto di importo non superiore ai 200.000,00. Può essere proposto dai giovani fino a 46 anni non compiuti e residenti nelle regioni del Sud. Possono accedervi anche i giovani che sono disposti a trasferire la loro residenza.
Il 35% di questi contributi sono concessi a fondo perduto, mentre il 65% vengono erogati tramite finanziamento bancario a tasso zero per 8 anni e garantito fino all’80% dallo Stato. Non possono richiedere il finanziamento i titolari di imprese attive prima del 21 giugno 2017 o con partita IVA aperta sempre prima di questa data, e i giovani beneficiari negli ultimi tre anni di altre agevolazioni a livello nazionale.
Con i finanziamenti di Resto al Sud si possono acquistare macchinari e impianti nuovi, materie prime. Si possono inoltre pagare le utenze e i canoni di locazione per gli immobili, e anche le garanzie assicurative relative alla propria attività.
Per presentare la domanda per usufruire di queste agevolazioni occorre inserire, oltre ai dati dei proponenti, una descrizione dettagliata dell’attività di impresa; definire una strategia commerciale e di marketing; fissare gli obiettivi da conseguire; elaborare delle previsioni economico-finanziarie triennali.
La domanda da presentare deve essere quindi il più possibile completa in quanto sono previsti determinati requisiti specifici. Tra questi ad esempio sono necessari alcuni dati importanti quali la partita IVA , e requisiti fondamentali come l’iscrizione all’ INPS e all’INAIL e la denuncia della struttura al Comune.
Inoltre vanno rispettate anche alcune regole per quanto riguarda la struttura da destinare a casa di riposo, che non deve presentare barriere architettoniche di nessun genere. In linea di massima devono essere presenti una sala, camere per due persone, bagni, cucine ed eventuali spazi esterni ricreativi. Per conoscere questi aspetti nel dettaglio è possibile consultare i testi di legge appositi per verificare i criteri di sicurezza delle strutture.
Per rimanere costantemente aggiornati sui fondi regionali disponibili per aprire una casa di riposo occorre collegarsi nei singoli portali delle varie regioni ed effettuare una verifica. Solitamente nei siti di ciascuna regione sono indicati i bandi attivi. Nella fattispecie al momento non vi sono bandi attivi per aprire delle case di riposo neppure nelle regioni solitamente più attive e presenti a questo proposito come Piemonte, Lombardia, e le regioni meridionali. Le uniche eccezioni sono i bandi che abbiamo appunto citato in precedenza.
Nel web sono anche presenti società che si occupano di indirizzare coloro i quali vogliono aprire una società di riposo formulando probabilmente dei preventivi a pagamento. In teoria queste società indirizzano le imprese a trovare i bandi appositi per richiedere dei finanziamenti.
Finanziamenti europei 2021 per aprire una casa di riposo
Una parte importante nel finanziamento di attività di beni e servizi è svolta ormai da diverso tempo dai fondi europei. In realtà fino ad ora questi fondi sono stati sfruttati poco, tuttavia adesso grazie a una maggiore informazione la situazione si sta progressivamente ribaltando.
La domanda da compilare per accedere ai finanziamenti richiede una serie di requisiti e di altri documenti da dover allegare. All’interno di ogni singolo bando si possono trovare le istruzioni per compilarla correttamente. Occorre inoltre prestare attenzione anche alla data di scadenza per l’invio della stessa. Questo aspetto vale sia per i fondi europei che per quelli regionali.
Le domande in genere si possono presentare o allo sportello oppure online, a seconda delle disposizioni presenti nel bando. Nella documentazione viene solitamente richiesto il business plan necessario per la valutazione del progetto e per capire se rientra nel finanziamento. Dopo la presentazione della domanda seguirà la fase di valutazione. La domanda può essere respinta in caso di errori e inesattezze.
Per capire quindi se attualmente vi sono fondi europei per il 2021 per l’apertura di una casa di riposo per anziani occorre collegarsi con la pagina Finanziamenti dell’UE e cliccare sulle aree tematiche. Nel caso specifico delle case di riposo, si potrà appunto guardare nella sezione dei servizi alla persona.
Attualmente non sono presenti fondi specifici per l’apertura di suddette attività, tuttavia nulla toglie che non vengano presentati i bandi nei prossimi mesi. Se quindi avete intenzione di aprire una casa di riposo e pensate di avere tutte le carte in regola tenetevi costantemente aggiornati. Solitamente questi bandi non sono molto pubblicizzati. Tuttavia potrete verificare autonomamente sul sito dell’Unione Europea nella sezione preposta appunto ai fondi per le imprese ecc.
Per quanto riguarda i finanziamenti dell’Unione Europea in Italia purtroppo sono noti i diversi casi di cronaca che raccontano di una gestione pessima dei medesimi e di una totale disinformazione, che ha portato perfino al completo inutilizzo degli stessi. Eppure i contributi europei rappresentano un importante occasione per le imprese permettendo di avere una liquidità tale che sarebbe altamente difficile possedere in autonomia.
Inoltre i fondi europei si caratterizzano per il fatto che in genere sono delle grosse cifre distribuite in piani biennali, triennali e perfino quadriennali permettendo quindi un valido sostegno per le imprese nascenti.
Non vi resta quindi che tenervi costantemente aggiornati dunque, in quanto i bandi possono essere pubblicati da un momento all’altro e in queste situazioni il fattore tempo gioca un ruolo cruciale. Sarebbe un peccato non poter prendere parte a una selezione solamente perché si è arrivati troppo in ritardo e il bando è quindi ormai scaduto.
Solitamente le domande per i finanziamenti europei vanno inoltrate online. È sempre comunque bene tener presenti le indicazioni fornite dal bando e leggerle con molta attenzione. Per quanto riguarda le case di riposo per anziani, l’Unione Europea ha molto a cuore le problematiche sociali. Infatti le case di riposo non sono solo un’attività che può generare occupazione, ma anche un importante supporto sociale per chi per scelta o altre motivazioni trascorre l’ultima parte della propria vita in questo genere di strutture.
L’Unione Europea suddivide i finanziamenti per aree tematiche in base ai soggetti destinatari e al tipo di servizio o di business che si intende intraprendere. I piani che si estendono per più anni solitamente consentono di usufruire di cifre elevate da destinare a nuovi progetti imprenditoriali o per il miglioramento di attività esistenti. Occorre quindi tenersi informati per riuscire a usufruire in tempo delle agevolazioni e dei fondi se avete intenzione di portare avanti dei progetti per una casa di riposo.
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